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Una giornata nel bosco per raccogliere le castagne

"E 'abbastanza freddo, questa mattina andiamo a castagne". Matteo Cameli è sempre molto chiaro nelle sue parole. La castagna, frutto meraviglioso del bosco, era un tempo uno dei pochi alimenti di sostentamento di questa area di confine tra Romagna e Toscana. Un frutto semplice ma altrettanto ricco, sostanzioso. Un vero dono per tutti coloro che per secoli hanno abitato queste zone difficili.


Negli inverni lunghi e freddi, le castagne erano il cibo principe, usato come il grano e la farina in pianura: macinata per ottenere la farina da usare per produrre pasta e dolci, arrostite in padella oppure bollito e poi reso in salsa da accompagnare con formaggi o carni.

Il castagno è il re delle montagne, non solo in Romagna, ma anche in Toscana. Queste due regioni condividono un lungo confine amministrativo anche se il parco nazionale delle foreste casentinesi e Monte Falterona è un’entità unica.

La raccolta delle castagne a Portico di Romagna

Non abbiamo bisogno di cose particolari per andare a castagne: un paio di buoni scarponi e un abbigliamento adeguato, ma soprattutto tanta pazienza e buona volontà. In macchina arriviamo all’inizio di un sentiero attraverso il quale entriamo in uno dei castagneti più antichi della zona.

Qui gli alberi ricoprono le colline secolari di una foresta intatta da oltre un migliaio di anni, quando i monaci camaldolesi di San Romualdo si trasferirono creando l’eremo di Camaldoli e occupandosi della foresta. Giganti testimoni di una storia secolare e che ancora ci donano i loro frutti preziosi.



Le foglie sono di colore verde chiaro, un contrasto perfetto con il marrone scuro delle castagne che sono coperte da un guscio spinoso. Gli alberi sono molto alti, ma non c'è bisogno di arrampicarsi. I frutti cadono a terra e rimangono li, pronti per essere raccolti.

Gli essere umani non sono gli unici che fruiscono di questi frutti: cinghiali, scoiattoli, ungulati e tanti altri animali approfittano di questo frutto.

La prima ora se ne va! Due chiacchiere mentre si lavora, si ascolta la foresta, il suono del vento, il richiamo degli uccelli e il rumore delle foglie. Ma poi arriva la fatica. La raccolta è solo manuale per la natura impervia del terreno, non ci sono macchine



Gli alberi si arrampicano sulle colline e le castagne rotolano verso il basso, fermandosi nel primo posto piano e disperdendosi attorno. Il freddo lentamente se ne va, mentre continuiamo a lavorare. Con il raccolto di oggi prepareremo qualcosa di buono da presentare agli ospiti del ristorante e dell’albergo.


Ricette e usi delle castagne

Ci sono molte ricette che si possono realizzare con le castagne e con la farina. Intanto la pasta fatta a mano, sia liscia che ripiena. Altra soluzione è una buona zuppa da aromatizzare con rosmarino oppure anche resa dolce o in alternativa usata per fare dolci, biscotti. Date libero sfogo alla vostra fantasia e mandateci le vostre foto e le vostre ricette. Oppure scriveteci per avere informazioni sulle nostre proposte.

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